Il cinque agosto di questo 2017, sono andato alla serata di chiusura dell’Ariano International Film Festival. Mi hanno dato un premio. Sul palco, il presentatore, il bravo Franco Oppini, mi ha cominciato a elencare alcuni dei lavori di questa mia variegata e poliedrica carriera artistica e la gente applaudiva, ma devo dire che l’applauso più grande, il pubblico me l’ha fatto, quando ho detto che mia madre sarebbe stata molto contenta di questo premio, perché mia madre è nata a Melito Irpino, a pochi chilometri da lì. C’è poco da fare, i premi sono belli, ma ciò che unisce di più le persone sono le radici. Sentire l’appartenenza a una terra è importante nella vita. Ah… la mattina dopo in albergo, mi sono seduto sulla sedia dove avevo messo il premio, una bella composizione artistica di una pellicola in ceramica. C’era la mia roba su e non l’ho visto. Si è rotto in tanti pezzi. Mi hanno subito detto che mi faranno un’altra copia, ma poco fa, guardando tutti questi pezzettini di ceramica, ho pensato che a me piace anche così, un premio rotto col sedere… che nella vita è un’altra cosa importante.